Cose di casa: la sostituzione dell’antenna satellitare. Ne ho messa una nuova, diametro 80, bianca, con lnb twin universale 2 uscite. Da settembre scorso che volevo mettere mano alla parabola SAT.
Quando ero più giovane, spesso e volentieri, mi rampicavo sulla finestra per spostare l’antenna e vedere meglio i cartoni animati. Rischiavo, ma alcuni canali non si vedevano, c’erano immagini di canali sovrapposte, video puntinato, noise. Infine era un passatempo più interessante dei cartoni animati. Anche uno dei primi lavoretti che mi è capitato di fare, quando delle gentili vecchiette mi chiamavano perché non riuscivano più a vedere la televisione: l’antennista occasionale. Si trattava giusto di reinserire uno spinotto e nei casi più estremi di dare una risistemata al terminale del cavo. Insomma quelle 1000 o 5000 lire che davano una felicità immediata. Non è quello che volevo fare da grande ma comunque mi diletto molto volentieri con questo genere di cose, antennistiche – televisive.
L’antenna esistente era installata sulla parete di casa. Ricoperta di ruggine, già riverniciata, presa di mira dal guano corrosivo dei piccioni, una cosa inguardabile, esteticamente brutta. Inoltre, volevo portare il segnale della TV satellitare anche in camera da letto. Potevo inserire il segnale satellitare nel cavo di antenna esistente, ma il miscelatore da palo impediva una risalita nell’impianto di antenna.
Posticipata la sostituzione della parabola, ho trovato un diversivo. E ho messo in rete il decoder. L’ho comperato due annetti fa, è un decoder buono, economico e piuttosto compatto; qualche app, orologio frontale, multistream, HEVC H265 solo HD. C’era anche una tessera Tivusat oro, che ho rivenduto su eBay. Potete vedere Parabolo e le sue gesta nell’immagine accanto.
Ne avevo una già funzionante, vecchiotta, di quelle bianche e blu, presa nel lontano 2010. Questo decoder con DLNA UPnP, funzionalità tipica dei media center, mi permetteva di vedere i canali SAT in streaming, nella rete locale. Però oltre al fatto della scomodità: accendere un computer, controllare VLC e Kodi a distanza dallo smartphone, impostare il timer di spegnimento, c’era l’altro fatto della parabola con illuminatore a singola uscita.
Ci avevo messo uno splitter, così da avere il segnale satellitare su due decoder. Rimaneva però l’illuminatore singolo e l’unica possibilità era quella di vedere lo stesso transponder su entrambi i decoder. Per la cronaca, il transponder è un flusso di dati che contiene più canali. C’era anche il problema dell’alimentazione dello stesso, se l’illuminatore LNB viene alimentato da un decoder non può essere alimentato dall’altro e viceversa, uno dei due deve avere priorità sull’altro.
Per un periodo di tempo l’ho utilizzato così, saltuariamente, se c’era qualche trasmissione TV che mi interessava vedere. Una volta coricatisi sul letto, può risultare noioso armeggiare con computer, app e indirizzi di rete per guardare qualcosa in TV. Così mi sono deciso a sostituire la parabola e portare il cavo del satellitare in camera.
Ho preso un kit su eBay, una cinquantina d’euro, comprensivo di parabola SAT da 80, illuminatore legacy a 2 uscite, 25 metri di cavo e 3 spinotti tipo F. Considerando che una piastrella del pavimento misura 25 cm, ho acquistato anche 50 metri di cavo, per poter raggiungere la camera senza fare delle brutte giunture. I 50 metri sono arrivati prima del kit e complice il bel tempo, mi sono messo subito all’opera. Il corriere è arrivato alle 10:30, tempo di testare il cavo e alle 11:00 ho dato il via ai lavori.
Partito dal seminterrato, la parte più difficile, ho inserito il cavo in un corrugato rimediato nello scantinato; tagliato in due parti.
Dall’esterno verso l’interno; un’altra parte di corrugato per prevenire gli urti; ho lasciato una roccia sufficiente di cavo per l’esterno. Attraversato la sezione del seminterrato di Rob Zombie con una parte di corrugato, ho ancorato il filo su alcuni ganci esistenti sulla volta e aggiunto 2/3 cambrette a U da legno. Hanno retto abbastanza bene.
Difficile maneggiare 50 metri di cavo, era inevitabile una strozzatura; un pezzetto di plastica e una nastrata per sorreggerlo.
Dopo pranzo, con l’aiuto di due corde ho tirato su il cavo fino alla finestra del piano di sopra, dietro casa. Una trapanata sull’angolo della finestra e una sotto al telaio della porta della camera; passo il cavo, tutto procede secondo i piani. Primo pomeriggio, comincia a imbrunire, preparo lo splitter, cavo, sacchetto di plastica, nastro, scala; monto il tutto approssimativamente sulla parabola.
Ormai è sera, attacco il cavo al decoder in camera. Nessun segnale. Spero che il cavo non sia danneggiato per via della strozzatura. Al buio, riprendo la scala e torno ad armeggiare sulla parabola. Forse la massa non fa sufficientemente contatto, rifaccio il cavo che va in camera. Torno in camera. Oh… si vede!
La mattina dopo, gli ultimi ritocchi estetici. Nastro bianco e nastro nero per mascherare il corrugato all’esterno. Fisso il tutto con delle fascette. Copro le parti del corrugato più esposte agli urti, una rinforzata. Sul muro esterno, sotto la finestra, trovo un buco di fortuna, riesco a infilarci uno stop con un gancio. Faccio passare il cavo all’esterno nel gancio, così da tenerlo più fermo.
Adesso manca solo la parabola.
Arriva la parabola. Imballaggio scarso, parabola abbozzata. Deve averne prese di botte durante il viaggio. Anche l’illuminatore deve averne prese.
L’attacco al decoder e sembra prendere l’alimentazione. Contatto il venditore che mi spedirà un altro disco da 80. In attesa del materiale, passa qualche giorno e intanto ho il segnale TV satellitare in camera. Monto la parabola e faccio qualche prova, punto Hotbird 13E, Eutelsat 9E (link al video), Eutelsat 5 West B (link al video).
L’illuminatore funziona. Devo rifinire anche all’interno. Metto qualche graffetta e incollo tutto il percorso del cavo con la colla a caldo.
Arriva il disco, questa volta integro. Appena sarà bel tempo, col terreno asciutto, sostituirò la parabola. Preparo uno smartphone con un app per fare lo streaming video e un altro per riceverlo. Riprenderò a schermo le indicazioni dei livelli di segnale del decoder, così da poterle ricevere direttamente sul telefono, mentre sono sulla scala. Non è un misuratore di campo professionale ma aiuterà nel puntare la parabola al meglio possibile.
Sta asciugando e il primo pomeriggio fisso per bene tutti i cavi all’esterno con le graffette.
Due giorni di bel tempo e per terra è abbastanza asciutto per procedere. Preparo la parabola in camera e faccio un test puntando Hotbird 13 Est. Nessun segnale. La cosa strana è che il segnale è del tutto assente. Sembra che l’illuminatore non sia alimentato. E infatti è così, il connettore non è avvitato bene al decoder. Riesco a puntare la parabola su Hotbird.
Per stringere i terminali dei cavi di antenna tipo F (satellitare) aiutatevi con una chiave inglese, la chiave è la 11.
Piazzo la scala, smonto la vecchia parabola e vado a prendere la nuova. Accendo lo streaming. Il puntamento della nuova parabola è più difficile.
Sono quasi tentato di chiamare un antennista.
Sarà l’illuminatore troppo sollecitato durante il trasporto, sarà l’inclinazione, sarà la rotazione, saranno le fronde dei pini, sarà il diametro inferiore, sarà la parabola; sarà questo, sarà quello? Aspetto l’indomani e provo a ripuntarla.
Mi rimetto all’opera. Il palo dell’antenna non è perfettamente in bolla ma decido di lasciarlo così; se funzionava prima, non ha senso essere troppo puntigliosi. Questa volta mi concentro di più sui transponder Rai e meno sugli altri, passo due orette a regolare la parabola, ricontrollo l’illuminatore e lo riposiziono a 0 gradi, sarebbe lo skew in gergo tecnico.
Meglio di così non posso fare. Prontamente arrivano pioggia e un po’ di vento, proprio loro mi servivano. Il segnale degrada, più che con la vecchia parabola, però si mantiene stabile e non ci sono più i glitch a video.
I livelli di segnale riportati dai decoder sono più elevati di quelli mostrati con il vecchio illuminatore, ma più ballerini, segno che non ci si può fare troppo affidamento. Mi è capitato di beccare 3 glitch in una settimana e per me è più che tollerabile, per essere un lavoretto fai da te, è un risultato accettabile. Provata anche con vento fortissimissimo e il video è molto stabile, a parte un singolo episodio di segnale interrotto per 1 secondo, va che è una bomba.
Ecco un video di zapping da Hotbird 13E (link al video).
Finalmente ho il segnale indipendente anche in camera e non devo più accendere più aggeggi per guardare la TV via satellite. È stato un bel lavoretto, parecchio impegnativo, ma soddisfacente.
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